Ricordare Giuseppe oggi significa ripensare alla strada percorsa insieme, nei più di 30 anni della nostra storia il cui cammino si è più volte intrecciato con il suo. Ricordo i primi incontri, a metà degli anni ’70, quando ci stupì con la sua lettura della Bibbia che ribaltava il modo di comprenderla che sino ad allora ci era stato trasmesso. Una lettura che ci ha accompagnato dalla giovinezza all’età adulta, alternando alla scoperta di un Dio misericordioso e non violento una comprensione accurata dei Vangeli e delle figure di Gesù e Paolo, delle cui lettere Giuseppe fu fecondo conoscitore e appassionato esploratore.
L’aiuto e la guida di Giuseppe nella ricerca teologica non solo ci hanno permesso di apprezzarlo per le sue qualità, l’umanità, la chiarezza e profondità delle sue spiegazioni, ma ci hanno indicato un metodo di studio e ricerca che ci ha aperto nuovi orizzonti nella comprensione del messaggio evangelico.
Alla sua testimonianza di maestro impegnato a vivere ogni giorno la Parola, ha aggiunto il dono dell’amicizia che abbiamo coltivato e condiviso negli anni con la sua famiglia, in tanti momenti di gioia e convivialità che fanno parte del nostro vissuto e che ricordiamo insieme al suo sorriso e alla sua voce.
Abbiamo proseguito in questi anni la riflessione teologica, tenendo conto delle acquisizioni più recenti che si innestano nel filone di studi sviluppato da Giuseppe. Pensiamo che continuare lo sforzo verso una fede sempre più matura e laica, attraverso tentativi, speranze, illusioni e senza pretese di certezze definitive, sia il modo migliore per ricordare e rivivere un amico, il cui stimolo continua a illuminarci in un percorso senza confini di tempo e di spazio.

19 marzo 2017

Angelo Gerli
Comunità del Carmine – Voghera

Angelo Gerli, comunità del Carmine di Voghera